In auge negli anni ottanta, gli It Bites si congedarono dalla scena dopo aver avuto notevoli successi come band di supporto ai Marillion, con il singolo "Calling all the heroes" piazzatosi al sesto posto della top ten inglese e due album interessanti: “Once Around the World” e “Eat Me in St. Louis”.
Si sono riuniti nel 2003 e da allora la loro inclinazione è verso la progressive melodica, con una pennellata di pop, "The Talla Ship" conferma che la band si evolve in contiunuazione ed ogni album è una novità sorprendente, soprattutto da un punto di vista compositivo.
Certo è che la vocalità piena di John Mitchell incanta ed ogni traccia, dalla prima all'ultima delle undici, non supera mai l'altra in fascino ed intensità.
Non ci sono tracks eliminabili, ognuna raccoglie stili ed emozioni a sè e fanno di quest'opera l'essenza della completezza e dello stile.
"Ghosts" è vitale, da una carica incredibile e riporta alla memoria il sound del gruppo nei mitici anni ottanta.
“Playground” e "For Safekeeping" sono due brani melodici e romantici
"Oh My God" apre e prorompe con intrecci vocali da brivido.
A chiudere "This in England" dolcissima interpretazione dell'amore che gli It Bites hanno per la musica.
Un album da non perdere.